Nell’estate del 1963 la società subì un notevole allargamento popolare e quasi tutto ii paese ricominciò a stringersi intorno alla squadra.
Diventò presidente Amedeo Romano che, con la collaborazione di parecchi dirigenti, si mise al lavoro per ridare l’agibilità al carnpo sportivo, viste le difficoltà incontrate nel precedente campionato provinciale disputato ad Atri. E stranamente, come per incanto, si ripetè la stessa scena di molti anni prima allorchè i giovani nel 1948 costruirono ili campo da soli.
“Pensai a fornire tutto l’occorrente per la recinzione, – racconta Arnedeo Romano, un fabbro dal cuore d’oro, – provvedendo anche alla relativa posa in opera. Fornii anche le porte di calcio e dotai gli spogliatoi dell’impianto idrico e delle docce. La parte muraria fu eseguita da Rodolfo Coletti mentre ii Comune (Sindaco era Gaetano Illuminati) si occupò soltanto dell’erogazione dell’acqua e dell’energia elettrica.
Tutti lavorarono gratuitamente e molti dirigenti collaboravano attivamente e in pochi giorni, grazie all’entusiasmo di molti, il campo fu approntato con enorme soddisfazione di tutti”.
Ii primo dicembre 1963 vi si tenne la prima partita ufficiale del campionato provinciale di 2 categoria (Pineto-Bisenti 2-0 con doppietta di Marcheggiani) al quale parteciparono 12 squadre quasi tutte del pescarese: Bisenti, Interamnia II, Loreto Aprutino, Mattea Pescara, Montesilvano, Manoppello, Popoli II, Tocco Casauria, Torrese, Ursus Pescara, Virtus Pescara e Pineto.
Fu in quell’occasione che il campo venne intitolato al giovane Gabriele Druda con una significativa e commovente cerimonia, alla presenza delle autorità civili, religiose, sportive e davanti ad un folto pubblico.
Nell’occasione il parroco Don Paolino benedisse per la seconda volta ii campo. Fu assunto come allenatore-giocatore il teramano Giuseppe Di Ludovico che impostò la seguente formazione: Levarato, Luzi, Di Ludovico, Marcone, Merletti, Mazzocchetti, Pelusi, Della Poeta, Corneli, Marcheggiani, Di Gregorio.
(testo amichevolmente concesso da Enrico Romanelli)