Nel 1951-52 iniziò l’attività ufficiale della “Popi Pineto” con l’iscrizione al campionato di 2a divisione. Le sei squadre partecipanti erano: Atessa, Francavilla, Guardiagrele, Montorio, Pineto e Scerni di Chieti. La prima squadra ufficiale pinetese fu la seguente: Parisciani, De Santis, Osvaldo Assogna, Cirilli, Franco Brocco, Petricca, Tomei, Davide Assogna, Rapini, Di Gregorio, Pavone. Allenatore era Ughetto Di Febo, capitano Osvaldo Assogna, capocannoniere Francesco Rapini con 13 reti. Molto attivo come dirigente era Passerini, mentre il Presidente di quel primo campionato fu Giuseppe Marucci. Va ricordata, inoltre, la collaborazione di Marino Capuani, che riparava gratis le scarpe dei giocatori e di Gino Di Domenico che nelle trasferte rischiava il proprio taxi con viaggi avventurosi e non sempre pagati. Non deve essere dimenticato, infine, ii prezioso e umile lavoro dei contadini di Filiani che la domenica, a turno, prestavano la loro opera gratuitamente nei servizi agli spogliatoi durante le gare interne. “Facevamo bollire l’acqua per le docce, – racconta Armando Abbondanza, – in una caldaia particolare dove cuocevamo l’erba per le mucche, con la legna offerta dall’amministrazione della nostra azienda agricola”.
Un episodio che viene sempre ricordato e l’assedio dei francavillesi al pullman del Pineto. Lo racconta uno del giocatori protagonisti, ii capitano Osvaldo Assogna: “Stavamo vincendo per 4-2 quando ii pubblico corninciò ad intirnorirci in tutti i modi. Devo dire che ii tifo fu molto efficace poichè in un attimo loro pervennero al pareggio. La partita terminò 4-4 ma ci fu lo stesso invasione di campo con molti incidenti per noi del Pineto. Quando col pullman della Ditta Capuani ci avviammo per tornare a casa, arrivò trafelato un nostro tifoso, Vincenzo Pedicone, che se ne tornava con la sua bicicletta, e avvisò l’autista che nei pressi del sottovia c’erano in agguato parecchi tifosi con massi e pietre di ogni genere. Ricordo che Capuani cambiò strada ma, vicino ad un passaggio a livello, non potemmo sfuggire alla fitta sassaiola che ruppe quasi tutti i vetri del pullman senza procurare, per fortuna, ferite ai giocatori e ai dirigenti che si riparavano sotto i sedili”.
A seguito dei gravi incidenti ci fu la squalifica del campo e la radiazione dell’allora società Francavilla, che poi ricominciò l’attività con ii nome di Fiamma Pescara.
“Ma di quel campionato ricordo anche un episodio piacevole, – continua Assogna, – quando vincendo per 3-1 sul campo dell’Atessa fummo a lungo applauditi per ii bel gioco espresso”.
Al termine del primo campionato vittorioso, ci fu uno spareggio tra le vincenti dei 2 gironi (Pineto e Raiano) per la conquista della super-coppa d’Abruzzo, senza pregiudicare l’ammissione alla 1a divisione. A Raiano vinsero i locali per 4-1, ma a Pineto le sorti si capovolsero e vinsero i locali di capitan Osvaldo per 4-0. Poichè il gol di trasferta ancora non valeva doppio, fu necessaria una bella in campo neutro. Si disputò a Chieti dove vinse il Raiano per 2-1, ma ii Pineto fu costretto a giocare in 9, fin dai primi minuti di gioco, per la duplice espulsione di Petricca e Cirilli.
Il successivo campionato di 1a divisione del 52/53 fu un autentico capolavoro ma a raccontarlo è direttamente un protagonista, Mimmo Brocco, soprannominato da Ughetto tric-trac, allora una speranza del calcio pinetese, costretto a fermarsi diverse volte per infortunio.
Le squadre partecipanti erano: Atessa, Casoli di Chieti, Fiamma Pescara, Guardiagrele, Montorio, Pineto, S.Egidio, Vasto.
(testo amichevolmente concesso da Enrico Romanelli)